Il Comprensorio Alpino di Caccia (CAC) Prealpi Comasche viene istituito alla fine degli anni Ottanta quando Regione Lombardia decise di regolamentare la caccia per gestire la fauna sul territorio regionale ed evitare il bracconaggio.
Il CAC Prealpi Comasche iniziò la propria attività ad Argegno, per poi passare a Pellio Intelvi e stabilirsi definitivamente in una sede di proprietà in Centro Valle Intelvi. Giuridicamente, il Comprensorio è definito come “un Ente privato con finalità pubbliche per la gestione faunistica, venatoria e ambientale di una parte del territorio regionale”.
È un ente strumentale della Regione, per conto della quale e della Provincia di competenza, svolge le proprie attività statutariamente previste nei dettami della Legge 11 febbraio 1992 n° 157″.
Il Comprensorio Alpino di Caccia si è sempre fatto carico di battaglie sindacali per portare davanti alle Istituzioni regionali le principali problematiche, proponendo soluzioni serie e responsabili.
Famoso fu lo sciopero nel giugno dell’anno 2019 sul tema della pasturazione, ossia la posa di mais e semi per attrarre i cinghiali, animale molto difficile da gestire per la sua facilità di prolificazione.
Inoltre, grazie alla pressione sindacale del Comprensorio, è stata inserita e semplificata la georeferenziazione degli abbattimenti nelle schede biometriche.